TWENTIETH CENTURY STRUCTURAL ENGINEERING: THE ITALIAN CONTRIBUTION
Il progetto di ricerca SIXXI, finanziato dall'ERC Advanced Grant 2011, mira a ricostruire la storia dell'ingegneria strutturale italiana del XX Secolo.
Una storia gloriosa in alcune fasi. Basti pensare agli anni del miracolo economico quando le opere degli ingegneri italiani (i più noti Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi, ma anche progettisti trascurati come Silvano Zorzi, Sergio Musmeci, Giulio Krall, Gino Covre e molti altri), sono un punto di forza del Made in Italy e apportano un contributo fondamentale allo sviluppo dell'ingegneria moderna nel mondo. Una storia non solo sconosciuta al grande pubblico ma incredibilmente sottovalutata all'interno delle scuole di Ingegneria e di Architettura.
Lo scopo della ricerca è quello di colmare queste lacune. Nell'ambito scientifico l'obiettivo è ambizioso: innescare lo sviluppo di un nuovo settore della ricerca, di frontiera tra la storia della scienza, la storia della costruzione e la storia dell'architettura. Per disseminare i risultati, oltre a convegni e pubblicazioni, è in programma una prima grande mostra sul tema, che metta in scena l'opera dell'ingegneria italiana del Novecento in tutta la sua originalità.
C'è poi una ricaduta più direttamente operativa della ricerca che è quella di sensibilizzare, a tutti i livelli, scientifico, istituzionale, culturale, sulla necessità di tutelare e valorizzare un pregiato patrimonio di ponti, viadotti, grandi coperture che con la loro straordinaria qualità rispecchiano l'identità storica del Novecento italiano.
Per condurre la ricerca, è stato creato un team di giovani ingegneri e architetti, guidato dal P.I. Sergio Poretti e da Tullia Iori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell'Università di Roma Tor Vergata.
Rassegna stampa
- L'Europa assegna due grant a Tor Vergata, "Notizie in-C@mpus", 16 febbraio 2012;
- L'Europa finanzia i progetti di Tor Vergata, "Il Tempo", 28 febbraio 2012;
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